tag:blogger.com,1999:blog-1606793178058434172.comments2022-12-11T09:15:26.682+01:00Unofficial TectonicsFrancesco Vitalehttp://www.blogger.com/profile/14816382049262033044noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-1606793178058434172.post-32364702074436790952014-03-31T18:50:15.759+02:002014-03-31T18:50:15.759+02:00oggi saltellando in internet, alla ricerca di dati...oggi saltellando in internet, alla ricerca di dati geologici mi sono trovato in questo blog dove ho guadagnato un oretta del mio tempo, grazie.<br /><br />filippoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606793178058434172.post-89114850579832516512012-01-09T11:19:49.841+01:002012-01-09T11:19:49.841+01:00Altra precisazione importante.
Il mio blog, per sc...Altra precisazione importante.<br />Il mio blog, per scelta precisa, non riporta bibliografia; tuttavia, visto che hai sollevato il problema, e sei interessato ai dati di mesoscala, potresti dare un'occhiata ai primi lavori della Francesca Ghisetti (se non ricordo male, fine anni '70) e poi ai lavori di Oldow, Channel et al. (fine anni '80) per quanto riguarda l'analisi strutturale; infine, alle dettagliate informazioni stratigrafiche e le interessanti sintesi contenute nel volume "6th International Symposium on the Giurassic System" - General Field trip Guidebook. In questo potrai verificare che la macorscala è proprio quel segmento che manca (cioè quello posto tra la micro-mesoscala e la scala regionale). <br />Su alcuni dei lavori citati troverai anche il mio nome, ma per me è acqua passata che in gran parte rinnego.<br /><br />Sempre con un pizzico di presunzione, credo che se molti geologi italiani riguardassero l'Appennino secondo questa chiave interpretativa sarebbero costretti a ripensare una serie di modalità orogenetiche date per scontate, perchè imposte dalla geologia ufficiale: la stessa che tra poco coinciderà con quella dello Stato italiano (vedi CARG).<br /><br />Il mio breve articolo non può e non vuole essere certo esaustivo; tuttavia, manca ancora un pezzetto finale che (quando avrò un istante di tempo) inserirò di certo.<br />Se hai altro da commentare, scrivi pure come hai fatto fino ad ora, considerando il fatto che io non abito più in Sicilia da anni, e non sono più interessato a questo tipo di ricerche. <br />Se ho creato il blog è solo per evitare che le cose più importanti che ho visto e documentato non andassero perdute, non avendo nessuna intenzione di inserirle su riviste scientifiche pilotate dalle varie correnti politiche della geologia italiana ed internazionale.<br />Ti ringrazio ancora per la tua attenzione e disponibilità.Francesco Vitalehttps://www.blogger.com/profile/14816382049262033044noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606793178058434172.post-26070748227915473512012-01-09T11:10:31.998+01:002012-01-09T11:10:31.998+01:00Grazie Paolo, per la tua stima ed attenzione verso...Grazie Paolo, per la tua stima ed attenzione verso il mio lavoro.<br /><br />Vorrei solo precisare che quelle che tu chiami "considerazioni solamente descrittive ed intuitive" per me sono il frutto ragionamenti, collegamenti e conclusioni basate su numerosi e sudatissimi lavori di rilevamento sui luoghi cui ho personalmente preso parte. <br />Questi lavori di rilevamento iniziarono a metà degli anni '80, e si protrassero a successive riprese, per oltre dieci anni. Ho lavorato sul campo insieme a noti strutturalisti americani e a valenti stratigrafi italiani; conosco quindi i risultati delle loro analisi. Conosco inoltre tutti i lavori (e sono veramente tanti) di biostratigrafia e analisi delle facies di grande dettaglio che furono pubblicati da vari autori fino ai primi anni del 2000, compresi quelli di cui sono autori i miei ex colleghi universitari, allora precari come me o ricercatori, oggi tutti professori associati ed ordinari. Ho conosciuto di persona -e scambiato- anche con tantissimi altri ricercatori e professori sia italiani che provenienti da svariatissime parti del mondo, condotti in escursione sui luoghi, in occasione di tanti convegni.<br /><br />Allora, per darti la giusta misura di ciò che non ho scritto (e che pertanto tu non potevi sapere) vorrei dirti che quel breve articolo per quanto mi riguarda è la sintesi finale, fatta da ciò che nessuno ha mai detto su quei luoghi. Sul Kumeta troverai montagne (forse esagero un po', ma comunque tantissima roba) di bibliografia alla meso- e micro-scala, sia strutturale che stratigrafica, ma non troverai nulla di simile a quel che ho scritto io.<br /><br />Forse io sono un tantino presuntuoso, lo ammetto. Ma nessuno ha mai pubblicato (in Appnenino-Sicilia) una tale ipotesi sul come una struttura pari al Kumeta si sia formata, e perchè; almeno se parliamo di una scala che consideri l'intera antiforme (circa Km 4 lungh. x 1 di largh. x 0.7 di spessore). La mia interpretazione cozza con quelle correntemente ufficiali, perché prevede la necessità di un raccorciamento minimo: altro che sovrascorrimenti!<br />Per me significa che gli studi micro e macro erano incompleti, e che il segmento successivo era stato interpretato in massima parte attraverso modelli vecchi (o inapplicabili in quel contesto), oppure addirittura secondo pregiudizi imposti dalla visione correntemente accettata sulla Sicilia occidentale (semplice fold-and-thrust belt, il cui multistrato originario pre-deformativo era pensato come un piastrone regolare). Ecco perchè noi rilevatori per anni abbiamo capito poco o nulla del Kumeta: perchè ci aspettavamo di trovare un mucchio di cose che invece non c'erano, e viceversa.Francesco Vitalehttps://www.blogger.com/profile/14816382049262033044noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1606793178058434172.post-6335117975870285332012-01-06T01:41:23.654+01:002012-01-06T01:41:23.654+01:00Volevo congratularmi con il tuo Blog di geologia c...Volevo congratularmi con il tuo Blog di geologia che esprime un buon livello scientifico.<br /><br />Lo studio sul Monte Kumeta mi è interessato molto e alla fine ho dovuto rileggere un'altra volta l'articolo soffermandomi su alcune parti interessanti.<br /><br />Il mio consiglio è quello di approfondire le tue considerazioni solamente descrittive e intuitive, supportandole con dei dati mesostrutturali. Manca una cronologia degli eventi tettonici. Il modello dell'inversione tettonica (compressione-distensione) ormai accreditato da tempo, spiega molto bene alcune faglie regionali che mostrano una doppia cinamatica come quelle presenti anche in Appennino settentrionale. <br />Su base mesostrutturale dovresti riscontrare in campagna mesofaglie distensive antiche che si sono riattivate come sovrascorriemnti o faglie inverse più recenti.<br /><br />Buon LavoroPaolo Balocchihttps://www.blogger.com/profile/16501889090252641594noreply@blogger.com